In the mood…for China
I ghosts in viaggio: le 5 ispirazioni che ci porteremo in Italia
Caotiche, magnetiche, ingarbugliate, intricate, confuse…..le città di Shanghai e Pechino molto più delle città europee hanno diverse anime spesso in contrasto tra loro. Brulicanti di folla e avvolte incessantemente in un turbinio di rumori e odori, creano una scenografia urbana di rara complessità, sociale e architettonica. Abbiamo preso spunto da questo nostro ultimo viaggio di piacere e lavoro per riportare nella vecchia e cara Europa un po’ di mood cinese, reinterpretandolo.
1-Il tavolo? Rotondo!
In Cina il cibo si fa ricordare anche per la modalità con cui viene consumato: i tavoli hanno al centro un piano in vetro girevole, dove vengono collocati i piatti da cui tutti i commensali possono attingere ruotando il piano per servirsi della pietanza desiderata. Questa modalità di vivere il momento del pasto in modo molto informale e conviviale trova il suo fondamento nella forma circolare del tavolo. E se per noi italiani può sembrar troppo rinunciare alla tradizionale scansione temporale delle portate, nulla di male nel riportare in auge il tavolo senza spigoli. Noi recentemente ci siamo innamorati di questo modello di Vitra, perfetto in una cucina retrò:
Siete mai stati al nuovo bar del Mandarin Oriental Hotel a Milano? Forse per mantenere il richiamo della tradizione cinese sono stati inseriti dal progettista tavoli rotondi
2-Luci come lanterne
Sono simbolo di festa, le abbiamo viste un po’ dappertutto nelle strade, appese alle porte….perchè non portarle dentro casa?

Lampade Viscontea dei f.lli Castiglioni – Flos – alla mostra di Zanotta: Omaggio ai fratelli Castiglioni. Foto @ghostarchitects
3-Una carta da parati orientale (n.b. Somministrare a piccole dosi)
4-La casa a corte
Dopo aver visitato le tipiche abitazioni tradizionali Hu-tong a Beijing ci sentiamo pronti per progettarne una: chi si candida? L’ impianto ricorda le domus romane: una corte quadrata centrale come fulcro della vita della famiglia –in Cina come in italia intesa in senso allargato- sulla quale affacciano tutte le stanze, nessun affaccio verso l’esterno se non dalla porta di ingresso dell’abitazione. Ovvero come vivere in una villa urbana senza sentirsi schiacciati da condomini e grattacieli (queste case sono alte al massimo due piani) tenendo occhi indiscreti e rumori al largo dalla vita domestica.
5-Il libro
E per finire, una lettura per immagini, che racconta degli “interni” delle case cinesi

Living in China – Taschen – foto da taschen.com
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