Per le opere di ristrutturazione di questo appartamento (250 mq lordi) al piano alto di un prestigioso palazzo dei primi 900 ci siamo confrontati con una Committenza che non intendeva stravolgere gli spazi interni ma restituir loro uno splendore semplicemente offuscato dalla patina del tempo.

Le stanze principali, caratterizzate da soffitti molto alti con raccordi curvi e un gran numero di finestre e portefinestre, mostravano già nei primi sopralluoghi le grandi potenzialità dell’appartamento: l’ampiezza e la luminosità dei vani, il pregio dei materiali, benchè usurati, la singolarità di un imponente camino in marmo di Candoglia (lo stesso marmo utilizzato per il Duomo di  Milano), e di un magnifico lucernario nel salone di ingresso.

Pertanto le attività si sono concentrate essenzialmente sul ripristino delle finiture esistenti, sull’adeguamento impiantistico e un attento lavoro sulle cromie.
L’appartamento ruota attorno ad un ingresso di rappresentanza, vero e proprio fulcro distributivo, con un suggestivo lucernario ovale in ferro e vetri stampati colorati.
Allo scopo di preservare i pavimenti originali, il progetto ha previsto tutti i principali passaggi impiantistici nella parte alta dei muri perimetrali di questa stanza, creando un anello in grado di distribuire acqua e luce al resto della casa.
Lo stato di degrado di alcuni elementi ha richiesto a volte sostituzioni integrali (come nel caso dei serramenti esterni in legno) oppure meticolose opere di restauro (è il caso del parquet a spina di pesce con fascia e bindello decorato da intarsi, riportato agli antichi fasti con una verniciatura semilucida).
Il bagno padronale è stato interamente ripensato, senza tuttavia allontanarsi dallo stile classico dell’abitazione: sono state disegnate le boiserie in legno laccato bianco che avvolgono sanitari dalle linee retrò, e porzioni di pareti rivestite in lastre di gres a grande formato che riproducono le cromie e le venature di marmi preziosi.
Unico vero elemento di novità è la grande libreria bifronte richiesta dalla Committenza, realizzata su disegno per creare una zona studio separata visivamente dalla zona living del grande salone angolare,
punteggiato su due lati da una teoria di finestre e portefinestre: il mobile si allunga verso il centro della stanza, mantenendo l’altezza delle porte adiacenti per lasciare intatta l’unitarietà della stanza, e resta compatto solo nella parte inferiore per nascondere il lungo piano di lavoro.

La casa storica

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