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Ristrutturazione (giù tutto)

Colpo di scena

Volevamo ristrutturare la cucina. E rinfrescare la zona giorno. La nostra è una casa d’epoca, che aveva già avuto 15 anni fa una ristrutturazione della zona giorno, con volumi e prospettive che continuano a piacerci, ma le fasi della vita si susseguono e la casa è bene che cambi con noi. Per questo abbiamo pensato di cercare dei professionisti per noi nuovi. Su Houzz abbiamo selezionato alcuni studi i cui progetti sentivamo nelle nostre corde. Nella shortlist al primo posto stavano i Ghosts. Del loro portfolio ci ha convinto che nei progetti si legge la loro visione ma si riconosce anche la personalità della casa, dell’edificio, dell’architettura. E così ci siamo rivolti a loro. Dai primi incontri abbiamo scoperto un metodo di lavoro che sulle prime ci ha sorpreso, ma che si è rivelato molto efficace: il preventivo costruito in fasi di lavorazione, scorporabili le une dalle altre (non eravamo sicuri che il nostro budget ci avrebbe consentito di fare davvero tutto quello che avremmo voluto); il loro lavoro, progettazione, direzione lavori, consulenza di arredo e decorazioni, suddiviso tra loro valorizzando le migliori competenze e preferenze di ognuno. Infine, l’approccio al cliente: numerose ipotesi di sviluppo del progetto nella fase iniziale, grande disponibilità all’ascolto e anche ad accogliere spunti e suggerimenti che venivano da noi e dal nostro modo di vivere la casa; anche una grande franchezza e spiegazioni chiare nel segnalare quando le nostre richieste non potevano essere accolte. Come spesso succede in questi casi, il rispetto del budget che ci eravamo dati non è stato facile, devo però riconoscere che per la maggior parte delle scelte i Ghosts sono stati attenti a suggerire più di un’alternativa e in una gamma di prezzi diversi. Inoltre, hanno messo a disposizione i loro contatti con fornitori di qualità e nella fascia di prezzo che si adattava alle nostre esigenze. Il risultato è una casa che è “casa nuova”, pur continuando ad avere l’impronta della “nostra casa” e senza tradire lo spirito del progetto originario. Ci piace molto, ci infonde una bella energia. E se ai Ghosts è piaciuto realizzarla tanto quanto a noi ora abitarla, la nostra soddisfazione sarà ancora più grande
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